MARTEDÌ 07 MARZO 2023

Nuovo diritto successorio: buoni propositi per la vostra previdenza

 

Buoni propositi per la vostra previdenza
IN BREVE
Dal 1° gennaio 2023, una nuova disposizione rende più moderno il diritto successorio svizzero e, con esso, il modo di programmare la previdenza. Approfondiamo brevemente un buon proposito che permette di beneficiare di una maggiore libertà nella pianificazione della propria successione.

La revisione del diritto successorio svizzero era attesa, alcune disposizioni del Codice civile erano addirittura vecchie di quasi un secolo! Nella società moderna, dove le coppie di concubini e le famiglie ricomposte sono diventate la norma, era fondamentale dare una spolverata alla legge e dotare le cittadine e i cittadini di maggiore libertà in materia di successione.

Figli, genitori, coniugi: chi ha diritto a che cosa?

La modifica principale concerne la porzione legittima, che garantisce una quota minima della successione a determinati familiari come i coniugi, i figli e i genitori. La pietra miliare della riforma riguarda la riduzione della porzione legittima per i discendenti – che passa dal 75% al 50% – e l’eliminazione di quella per i genitori. Con questa nuova disposizione, il testatore potrà quindi disporre liberamente della metà del suo patrimonio e avere un margine di manovra più ampio per favorire uno dei suoi eredi, il concubino, i figli del coniuge o terzi.

Nuova ripartizione dell'eredità

Previdenza, che cosa cambia?

Se da un lato questa nuova legge semplifica alcuni aspetti del contratto matrimoniale e della trasmissione di aziende familiari, dall’altro chiarisce tutto ciò che concerne le questioni di previdenza. È ormai esplicitamente stabilito che gli importi versati nel pilastro 3a sono esclusi dalla massa successoria. Concretamente, ciò significa che gli istituti di previdenza potranno versare gli averi del pilastro 3a direttamente ai beneficiari scelti senza dover consultare preventivamente gli eredi diretti e senza esporsi al rischio che un discendente contesti il versamento effettuato. Gli averi del pilastro 3°, inoltre, non sono toccati da un’eventuale liquidazione della successione da parte degli Uffici fallimenti in caso di rinuncia e, in alcuni Cantoni, non vi sarà più un’imposta di successione su queste prestazioni.

Buono a sapersi

  • Se si può essere contenti di questa nuova legge sulle successioni, bisogna tuttavia tener presente che il diritto applicabile dipende dal momento del decesso e non da quello del testamento o del contratto successorio.
  • Il pilastro 3a esce nettamente rinforzato da questa riforma, ma è bene non abbassare la guardia. Per evitare infatti che il diritto degli eredi riservatari venga eluso attraverso il pilastro 3a, è previsto che l’importo sia aggiunto alla massa di calcolo della porzione leggittima. In altre parole, nel caso in cui un erede non riceva la sua quota, potrà agire contro i beneficiari del pilastro 3a il cui importo sarà ridotto fino a compensare la parte mancante.
  • La nuova legge resta comunque complessa – vista l’unicità di ogni situazione familiare – e capace di sollevare un elevato numero di domande, in particolare sul pilastro 3a. Se alla luce di queste nuove disposizioni desiderate rivedere la vostra pianificazione della successione oppure semplicemente contattare la vostra o il vostro consulente, la Vaudoise vi ascolterà volentieri e saprà affrontare con tatto e chiarezza un tema in cui le emozioni prendono spesso il sopravvento.